Milano, a place to be anche dopo la pandemia da Coronavirus. La ripresa economica si fa strada nella città meneghina, con passo sempre più svelto. Il Prodotto interno lordo del capoluogo lombardo segnerà infatti un aumento del 5,3% nel corso del 2021. Nel 2023 è invece previsto il ritorno dell’economia ai livelli pre-pandemia (le previsioni sono di Assolombarda e Oxford Economics). E da qui, infine, partirà il conto alla rovescia verso un grande appuntamento internazionale che vedrà la città nuovamente sotto i riflettori, come è accaduto sei anni fa con Expo 2015. Stiamo parlando dei Giochi olimpici invernali che si terranno nel 2026 a Milano e a Cortina d’Ampezzo. Milano, dunque, tornerà presto a splendere riappropriandosi del suo ruolo di capitale economica d’Italia.
Milano, una città sempre più attrattiva
Saranno il commercio e i servizi alle imprese a guidare la ripresa, seguiti dall’industria manifatturiera. Informazione e comunicazione, due settori da sempre strategici per l’economia della città, registreranno poi la crescita percentuale più alta, con un aumento del valore aggiunto dell’11% rispetto ai livelli pre-pandemia. Con la ripresa del turismo domestico ed internazionale, anche l’hospitality si rivelerà trainante per l’economia di Milano e provincia. Tra il 2020 e il 2025, a Milano, è previsto un aumento complessivo di oltre 122.000 occupati. Le donne beneficeranno di nuovi impieghi nel ramo dei servizi alla persona, per gli under 30 si apriranno nuove opportunità nel settore hospitality.
Gli immobili di prestigio, un mercato a prova di crisi
Uno dei principali indicatori della ripresa in atto a Milano è rappresentato dalla compravendita di nuove abitazioni e, in particolare, di immobili di lusso. Numerosi studi (Abitare Co., Tecnocasa, ecc.) pongono, per l’anno in corso, il segno più davanti ai parametri più rilevanti per il settore. Dai prezzi di vendita degli immobili, che potrebbero aumentare fino a +1,5% rispetto al 2020, all’acquisto di appartamenti di nuova costruzione, con una crescita che oscillerà tra +4,5% e +8%. Le aree più ambite dagli acquirenti di immobili di pregio – sia di nuova costruzione che di recente ristrutturazione – sono ancora Garibaldi-Moscova-Brera, Porta Nuova e City Life. A seguire, troviamo Corso Genova e Porta Romana-Crocetta. Un’elevata domanda, infine, si registra anche in zona Corso Sempione, Città Studi e San Siro-Fiera.
La casa ideale dell’era post Covid
Tra un lockdown e l’altro le esigenze di chi è pronto a comprare casa si sono fatte sempre più chiare. I potenziali acquirenti sono spinti sia dalla volontà di sostituire la prima casa – a causa delle restrizioni imposte durante la pandemia – che da una propensione all’investimento che si è mantenuta su livelli piuttosto elevati, nonostante il clima di incertezza economica.
Cosa chiedono gli acquirenti? Innanzitutto più spazio, più verde, più comfort abitativo. Lo spazio è rappresentato sia da metri quadrati in più che da una suddivisione ottimale degli spazi. Il comfort abitativo assume diversi significati: da una casa più luminosa alla presenza di un balcone o di un terrazzo, fino alla disponibilità di spazi polifunzionali da riadattare in base alle esigenze del momento (in primis lo smart working). Il comfort abitativo si traduce inoltre nella presenza di servizi in condivisione, come un’area wellness o il concierge. Chi è pronto ad investire nell’acquisto di una casa chiede soprattutto soluzioni abitative improntate all’ecosostenibilità, in grado di garantire bassi costi di manutenzione. Un design di qualità è altrettanto importante. Più verde, infine, significa la presenza di un giardino condominiale o la vicinanza ad un parco pubblico ben curato.
Gli appartamenti di lusso in via Filiberto
È in questo scenario che si inserisce il nuovo progetto targato Build Lenders, piattaforma di lending crowdfunding nata lo scorso anno dall’esperienza decennale dei suoi fondatori: Oreste D’Ambrosio, Alessandro Bortolani e Fabio Francesco Franco. I numeri relativi alle compravendite di immobili di prestigio, infatti, vanno a braccetto con quelli legati all’ascesa del crowdfunding immobiliare in Italia. Numeri che, in entrambi i casi, resistono alla crisi e guardano al futuro.
Nel 2020, in Italia, le piattaforme di lending crowdfunding hanno raccolto complessivamente 36 milioni di euro, quasi il triplo rispetto al 2019. Grazie a questo strumento innovativo, nel 2020 è stato possibile finanziare 163 progetti immobiliari rispetto ai 93 del 2019. Tra i progetti più importanti da finanziare nel 2021, grazie a Build Lenders, rientra senza dubbio la riconversione di un ufficio – nella signorile via Emanuele Filiberto, 14 – in quattro unità residenziali di lusso: due bilocali, un trilocale e un quadrilocale (clicca qui per saperne di più).
Comfort e prestigio a pochi passi da Sempione e City Life
Si tratta di un palazzo d’epoca signorile, ex sede della Clinica Salus/Sant’Ambrogio. La location dei nuovi appartamenti è ubicata a pochi passi da Corso Sempione e dall’imponente Arco della Pace. Via Filiberto, inoltre, dista pochi minuti di bicicletta (o di metropolitana) dal nuovo complesso commerciale e residenziale di City Life, un’area in continuo fermento. Le abitazioni sono state progettate con un’attenzione particolare ai materiali costruttivi e all’impiantistica di ultima generazione. Sia l’arredo che le finiture sono in linea con le tendenze più attuali. I bilocali saranno composti da ingresso, soggiorno con cucina a vista e camera matrimoniale con cabina armadio e bagno en-suite. Il trilocale avrà come plus una taverna al piano interrato adibita ad area spa-wellness, palestra, cantina, area giochi, tv e/o studio. Gli appartamenti sono in fase di ristrutturazione e verranno ultimati entro l’autunno 2021.
Un’opportunità di investimento in linea con i trend del momento
Si tratta, dunque, di un progetto di ristrutturazione edilizia sostenuto da una forte domanda, in linea con gli attuali trend economici e abitativi. È inoltre un’opportunità di investimento dalle tempistiche molto snelle.
Ecco cosa c’è da sapere
La quota del progetto da finanziare attraverso il crowdfunding oscilla tra un minimo di 100.000 euro – obiettivo quasi raggiunto – e un massimo di 250.000 euro. La durata dell’investimento è fissata in sei mesi. Il tasso di interesse annuo è del 10%. I prestatori di capitale possono essere sia cittadini privati (maggiorenni) che aziende. La somma investita verrà restituita da Build Lenders alla consegna degli appartamenti.
La procedura è semplice
Basta iscriversi alla piattaforma cliccando su www.buildlenders.it, selezionare il progetto, accedere al wallet e da lì investire la cifra desiderata. L’investimento minimo richiesto è di 300 euro.
Un esempio renderà ancora più comprensibile le modalità di partecipazione. Presto 10.000 euro. Dopo 6 mesi mi saranno restituiti 10.500 euro: 10.000 di capitale + 500 di interesse. Il crowdfunding immobiliare si conferma così come canale consolidato ed affidabile, in grado di restituire rendimenti da far invidia a molti altri strumenti finanziari. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per cavalcare l’onda della ripresa post-Covid.
È tempo di investire: per saperne di più basta registrarsi su buildlenders.it.