Il crowdfunding immobiliare italiano, tra equity e lending, ha quasi raddoppiato la raccolta nel 2020, finanziando 182 progetti immobiliari con 65 milioni di euro, contro i 35 milioni del 2019. Una crescita esponenziale dell’86,5%.
E Build Lenders, una tra le poche piattaforme nate l’anno scorso, conferma il suo progetto: la ristrutturazione della galleria contenente le vestigia del Teatro Romano di Bologna ha già raccolto l’interesse di 32 investitori per una somma di 160mila euro (dati aggiornati al primo febbraio), ben oltre il minimo richiesto per fare decollare l’innovativa galleria commerciale emozionale, nel cuore della città, mantenendo intatte le vestigia di un antico teatro romano.
«Gli investitori hanno capito che il progetto ha enormi potenzialità», confermano due dei fondatori, Oreste D’Ambrosio e Alessandro Bortolani, Ceo e Coo di Build Lenders, «ma, più in generale, è l’intero settore che sta facendo numeri da record, a dispetto della crisi».
Il real estate crowdfunding batte la crisi
Il record di raccolta del crowdfunding immobiliare italiano, infatti, è avvenuto nonostante il rallentamento nel secondo trimestre del 2020, dovuto alle incertezze degli investitori legate alla pandemia da coronavirus e alla conseguente minore offerta di progetti da parte delle piattaforme.
Superato la fase più critica, però, nella seconda parte dell’anno la raccolta è ripartita con una crescita costante. 16,9 milioni di euro nel terzo trimestre e poi il record assoluto di 23,6 milioni nel quarto, per un totale, dicevamo, di 65 milioni di euro.
Build Lenders raccoglie in media più dei concorrenti
Tra le caratteristiche che differenziano la piattaforma Build Lenders da tutte le altre, una spicca in modo particolare: se infatti i concorrenti raccolgono in media 1.400 euro da ciascun investitore, nel caso di Build Lenders la cifra è decisamente più elevata e arriva a 5mila euro.
Come si spiega?
«Se la prospettiva è un guadagno netto del 30% in tre anni, ecco che aumenta la propensione ad investire cifre maggiori. E non solo tra i privati, anzi: negli ultimi mesi abbiamo notato una crescita di interesse da parte di società e di gruppi, attirati dai rendimenti che il progetto offre, decisamente superiori rispetto alle tradizionali forme di investimento».
Il lending batte l’equity
Tra i due modelli di più diffusi, equity e lending, la crescita maggiore è quella delle piattaforme di lending crowdfunding immobiliare, come Build Lenders, che hanno raccolto nel 2020 complessivamente 36 milioni. Quasi il triplo rispetto al 2019, finanziando 163 progetti immobiliari rispetto ai 93 dell’anno precedente.
Ogni campagna ha ottenuto la partecipazione, in media, di ben 255 investitori. Numeri che confermano le enormi potenzialità di crescita dell’intero comparto e di Build Lenders in particolare.
Come scegliere una piattaforma di crowdfunding immobiliare?
Nel 2020, forse frenate dalle difficoltà, sono entrate sul mercato solo 4 nuove piattaforme, tra cui Build Lenders.
«Il periodo era decisamente complicato», dice D’Ambrosio, «ma ci abbiamo creduto lo stesso perché il mercato italiano mostrava di avere i numeri per crescere: anche se difficile, era quello il momento di entrare».
Ma cosa fa la differenza tra le piattaforme?
«Più che il tasso d’interesse o la struttura dell’offerta, che ormai sono diventati quasi degli standard», aggiunge Bortolani, «il vantaggio competitivo di Build Lenders è nella qualità dei progetti, come il Teatro Romano, e nella solidità del costruttore. Senza contare che noi per primi ci mettiamo la faccia, e non è solo un modo di dire».
Build Lenders, la piattaforma dal volto umano
Oreste D’Ambrosio, Alessandro Bortolani e Fabio Francesco Franco, infatti, accompagnano per mano ogni singolo investitore. Instaurando con ciascuno un rapporto di fiducia diretto, personale e costante.
«Possiamo quasi dire di conoscerci tutti, personalmente, uno ad uno. Ci sentiamo ogni volta che abbiamo aggiornamenti sul progetto o sullo stato dei lavori e manteniamo un livello di attenzione elevatissima». È il volto umano del crowdfunding e forse una delle chiavi del suo successo.
È tempo di investire: per saperne di più basta registrarsi su buildlenders.it.