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Mercato immobiliare e inflazione: è un buon momento per investire?

La tradizionale passione degli italiani per il mercato immobiliare si è ulteriormente rafforzata negli ultimi mesi, alla luce del clima d’incertezza che si respira sui mercati e, soprattutto, dell’accelerazione subita dall’inflazione, che ha superato la soglia dell’8%.

Per questi motivi i risparmiatori continuano a considerare il mattone un porto sicuro dove indirizzare il proprio capitale, e il deciso recupero delle compravendite, registrato dai maggiori operatori negli ultimi mesi, è un segnale positivo.

I risparmi accumulati durante il periodo di lockdown, infatti, e il timore che l’inflazione riduca il potere di acquisto stanno spingendo i risparmiatori sul mattone.

Inflazione e mutui più alti non spaventano il crowdfunding

L’inflazione alta, quindi, non danneggia il mercato immobiliare tradizionale e neppure le formule più innovative, come il crowdfunding immobiliare di Build Lenders. Al contrario, l’aumento dei tassi deciso dalla BCE per contrastare l’inflazione potrebbe avere un impatto sui mutui, il cui tasso è destinato a crescere, con il possibile effetto di scoraggiare l’acquisto.

Ma sarà davvero così? E cosa comportano i mutui più costosi per il crowdfunding immobiliare? Andiamo con ordine.

Uno stimolo ad investire con Build Lenders

Anche per il real estate crowdfunding, l’inflazione alta è uno stimolo all’investimento.

Fino a qualche anno fa l’inflazione è stata praticamente assente e quando il denaro non perde valore anno dopo anno, c’è meno spinta ad investirlo, perché è possibile lasciare la liquidità sul conto corrente senza che perda valore.

Insomma, in banca i risparmi erano al sicuro. Ora invece, con un’inflazione elevata che erode il potere d’acquisto, lasciare i risparmi fermi significa perdere ogni anno una significativa percentuale di potere d’acquisto. L’effetto di tutto questo è che gli italiani potrebbero essere orientati ad investire i propri risparmi e il primo investimento a cui pensano è la casa, perché il tipico investimento degli italiani è il mattone. E con il crowdfunding immobiliare, è possibile farlo online, velocemente e senza pensieri, anche partendo da 300 euro, con interessi che possono arrivare al 10% annuo lordo.

Il mattone (anche online) batte l’inflazione

Come nel caso del mercato immobiliare in generale, quindi, anche per il crowdfunding valgono le stesse considerazioni: inflazione alta significa spinta ad investire sul mattone. Ma con un vantaggio in più, perché con il real estate crowdfunding basta poco capitale per entrare nel mercato, e quindi è uno strumento adatto anche per chi abbia disponibilità in conto piuttosto contenute.

Inoltre, il crowdfunding immobiliare, è un tipo di investimento che ha un ritorno rapido, anche di soli sei mesi, o di un anno, con interessi molto più alti rispetto ad altri strumenti. Per questo sono aumentate le richieste di investimento sui progetti proposti da Build Lenders: perché il crowdfunding immobiliare consente, meglio di altri strumenti, di intercettare i risparmi in cerca di protezione dall’inflazione

Mutuo, ma quanto mi costi? Per Build Lenders non è un problema

A causa dell’inflazione, però, la BCE ha aumentato i tassi d’interesse e questo potrebbe portare ad un innalzamento dei tassi sui mutui, fenomeno che già si sta verificando. Con quali conseguenze? La prima è che un mutuo più costoso possa rallentare il mercato e rendere gli acquirenti più cauti.

Cosa significa per il crowdfunding immobiliare e per Build Lenders in particolare?

Per fortuna anche un innalzamento dei tassi di interesse sui mutui non avrà effetti particolarmente negativi, perché resta più forte la necessità di investire per proteggersi dall’inflazione.

Si stima che rimarranno in tanti quelli che decideranno di mettere al riparo i propri risparmi in un investimento che da sempre per gli italiani è considerato sicuro, ovvero quello della casa. Per quanto il mutuo possa risultare più costoso di qualche punto percentuale, non lo sarà mai così tanto come l’inflazione, che erode dell’8% il valore dei capitali non investiti.

Riassumendo: mutui più cari non significa necessariamente un forte rallentamento del mercato e questo si ripercuote positivamente anche sul real estate crowdfunding. È quindi il momento giusto per investire con Build Lenders.

Per saperne di più basta registrarsi su buildlenders.it.