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Come andrà il mercato immobiliare? Le previsioni Nomisma per il prossimo anno

Il progressivo deterioramento dello scenario macroeconomico ha indebolito il trend rialzista che da oltre un anno e mezzo caratterizza il mercato immobiliare italiano. Così esordisce il terzo report 2022 Nomisma sull’andamento del mercato immobiliare italiano, che contiene alcune delle tendenze per la chiusura dell’anno e per quello che sta arrivando. C’è da preoccuparsi? Non quando si tratta di crowdfunding immobiliare: secondo l’ultimo report dell’Osservatorio del Politecnico di Milano il numero delle piattaforme lending continuerà a crescere in Italia, e nel frattempo si consolida il business di quelle esistenti, come Build Lenders: sono circa 1600 gli investitori che, fino ad oggi, hanno finanziato i progetti proposti sulla piattaforma, e il numero cresce costantemente al ritmo di cinque nuovi investitori in media ogni giorno.

Che effetto avrà l’inflazione sul mercato immobiliare?

L’impennata dei prezzi, fanno notare gli analisti di Nomisma, ha ridotto le capacità di spesa e investimento di famiglie e imprese. Questo però non dovrebbe avere effetti negativi sul crowdfunding, perché sulla piattaforma di Build Lenders è possibile investire nel mattone pur non avendo i capitali che una volta era necessario possedere per permettersi di entrare nel settore. Non serve più investire centinaia di migliaia di euro per comprare una casa da mettere a rendita, bastano 300 euro per partecipare ad un progetto anche molto più ambizioso.

Gli scenari immobiliari per il 2023

Il mercato immobiliare, prevede il report di Nomisma, diverrà meno accessibile rispetto a quanto non lo sia stato fino a qualche mese fa, anche a causa del rialzo dei valori di compravendita e locazione. Dopo lo straordinario exploit dell’ultimo anno e mezzo, secondo l’istituto di ricerca, si verificherà una riduzione dell’intensità della domanda, con un’attenuazione della crescita, peraltro già in atto, ma senza rischi di ridimensionamenti imminenti. Per i costruttori, il canale del crowdfunding potrebbe diventare una valida alternativa al credito bancario. La conferma arriva anche da Build Lenders: continuano infatti ad arrivare moltissime proposte, tre o quattro nuovi progetti ogni settimana, e non è possibile soddisfarli tutti, anche perché i criteri di selezione sono molto severi, e quando un progetto arriva ad essere pubblicato sulla piattaforma online e proposto agli investitori, significa che ha superato una severa selezione.

Gli investitori stranieri restano alla finestra

Sul versante corporate, la ripresa è invece risultata vigorosa fino a tutto il terzo trimestre, alimentata dall’accresciuta attrattività dei settori alternativi (logistica e alberghiero), a cui si è aggiunto il ritorno di interesse per il segmento direzionale. Anche qui però il deterioramento del quadro macroeconomico ha improvvisamente raffreddato gli entusiasmi, spingendo gli investitori stranieri ad attendere i prossimi sviluppi.

mercato immobiliare

La recessione non fa paura al crowdfunding immobiliare

Le preoccupazioni per una possibile recessione, associata a tassi di rendimento straordinariamente esigui per tutte le principali tipologie, rappresentano i presupposti alla base della prudenza che è improvvisamente tornata a imperversare sul mercato immobiliare italiano. Nel frattempo, però, continua la raccolta delle varie piattaforme di crowdfunding: quella del segmento lending immobiliare nell’arco dell’ultimo anno è stata pari a 83,15 milioni di euro e si conferma superiore a quella attuata con il modello equity. In totale le risorse accumulate dal 2020 ad oggi sono pari a € 176,49 milioni.

La solidità del mattone e di Build Lenders

Di conseguenza, anche se dal punto di vista prettamente numerico non ci sono certezze assolute, per il settore immobiliare Nomisma prospetta la fine di una fase in cui si sono raggiunti livelli straordinari. Cosa significa questo per il settore del lending immobiliare e per Build Lenders? Poco o nulla, anzi: quando altri strumenti vacillano, quando le Borse sono sull’altalena, ecco che emerge tutta la solidità del mattone. L’investimento immobiliare si conferma un rifugio ed è ragionevole aspettarsi una domanda in crescita, sia da parte dei costruttori che da quella degli investitori, sostenuta dalla necessità di trovare nuove formule di finanziamento per i primi e di allocare i risparmi per i secondi.

Per saperne di più basta registrarsi su buildlenders.it.