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Chi investe nel mattone in Lombardia?

Si compra casa per abitarci ma anche per investire. Lo si è sempre fatto, fino all’arrivo del crowdfunding: oggi infatti si può investire nel mattone anche senza avere il capitale per comprare l’immobile. Ma andiamo con ordine. Chi compra casa in Lombardia? E per quale motivo?

comprare casa

Prima casa o investimento?

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate nel primo semestre 2021 attraverso le agenzie affiliate presenti in Lombardia. L’86,4% delle compravendite ha riguardato l’abitazione principale, l’11,8% gli acquisti per investimento e nell’1,8% dei casi si è trattato di acquisti di case vacanza. Per quanto riguarda i proprietari, nel 47,1% dei casi hanno venduto per migliorare la qualità abitativa, nel 38,8% dei casi per reperire liquidità e nel 14,1% dei casi per trasferirsi in un altro quartiere oppure in un’altra città.

Chi compra casa in Lombardia?

In Lombardia il 65,0% degli acquirenti sono coppie e famiglie, mentre nel 35,0% dei casi si tratta di single. Nel 35,9% dei casi ad acquistare sono persone con un’età compresa tra 18 e 34 anni, seguiti subito dopo da acquirenti con un’età tra 35 e 44 anni che compongono il 26,3% delle compravendite. La tipologia più compravenduta in Lombardia è il trilocale con il 38,8% delle scelte, seguito dai bilocali che compongono il 26,2% degli acquisti.

Meno investimenti sull’immobiliare, l’alternativa è il crowdfunding

Rispetto alla prima parte del 2020 e del 2019 in Lombardia si registra un calo della percentuale di acquisti per investimento, si passa infatti dal 13,5%-13,7% all’attuale 11,8%. Al contrario investire nel mattone attraverso il crowdfunding è una tendenza che sta prendendo piede: nel 2021, infatti, la raccolta online è cresciuta del 51% rispetto all’anno precedente, arrivando a sfiorare i 100 milioni.

Il crowdfunding immobiliare, infatti, permette di investire online piccole cifre (si parte da 300 euro) su progetti nel settore edilizio, come ristrutturazioni di immobili o nuove costruzioni. Il successo, come nel caso di Build Lenders, è in parte legato alla soglia d’ingresso bassa che permette anche ai piccoli investitori di entrare nel settore immobiliare ognuno in base alle proprie possibilità d’investimento.

Migliorare la qualità abitativa

Tra chi vende, sempre secondo Tecnocasa, aumenta la percentuale di chi lo fa per migliorare la qualità abitativa: nel 2019 si fermava al 42,1%, nel 2020 al 44,2%, mentre siamo ora al 47,1%. Una conseguenza determinata anche dai periodi di lockdown che in alcuni casi hanno messo in evidenza i limiti della propria abitazione spingendo più persone a vendere per comprare una soluzione migliorativa.

I mutui bassi aiutano i giovani

Aumenta inoltre la percentuale di acquisti da parte di giovani con un’età compresa tra i 18 e 34 anni ed in questo caso ad incidere sono i bassi tassi sui mutui che spingono sempre più spesso all’acquisto.

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La casa come investimento

Entrando nel dettaglio dei capoluoghi lombardi si può notare che nelle diverse città il motivo predominante della compravendita è ovviamente l’acquisto dell’abitazione principale, in particolare a Monza, Brescia e Sondrio si supera l’87%. Bergamo, Varese e Pavia spiccano per le alte percentuali di acquisti per investimento che superano il 30,0%. A Milano la percentuale di acquisti per investimento è in calo rispetto al 2019, si passa infatti dal 27,4% di due anni fa, al 23,0% attuale. Per quanto riguarda il motivo della vendita Como e Sondrio sono le città con le percentuali più alte di vendite per migliorare la qualità abitativa e per acquistare, quindi, una soluzione migliorativa.

Giovani e single, ecco i nuovi acquirenti

È Milano la città dove l’età media degli acquirenti è più bassa, con ben il 40,8% delle compravendite realizzate da persone con un’età compresa tra 18 e 34 anni, il dato va di pari passo con gli acquisti da parte di single che in questo caso vede Milano al secondo posto (49,2%).

Meglio un bi o trilocale?

Per quanto riguarda le tipologie compravendute in tutti i capoluoghi prevale il trilocale, eccezion fatta per Milano, Monza e Varese dove al primo posto si piazzano i bilocali.

crowdfunding

L’alternativa è il crowdfunding immobiliare

Il calo delle compravendite per investimento in Lombardia viene in parte bilanciato dall’aumento degli investimenti immobiliari tramite le piattaforme online come Build Lenders. Molti risparmiatori infatti stanno guardando con interesse al crowdfunding immobiliare.

Ma cosa piace di più in questa forma d’investimento? Le soglie di ingresso molto basse, dicevamo, ma anche il rendimento medio, che arriva al 10% e con Build Lenders anche all’11%, con una durata media di 12 mesi, in certi casi anche di soli 6 mesi. Si tratta di rendimenti normalmente impossibili da raggiungere per un investitore non professionale, soprattutto se li paragoniamo ai classici titoli di Stato o titoli obbligazionari, asset sui quali gli italiani hanno impegnato i propri risparmi per decenni. Anche il fattore tempo non è da sottovalutare: se l’investitore, con Build Lenders, recupera il suo capitale con gli interessi ogni 12 o addirittura ogni 6 mesi, può poi facilmente investirlo di nuovo in altri progetti, sempre via crowdfunding, diversificando il proprio portafoglio.

È tempo di investire: per saperne di più basta registrarsi su buildlenders.it.